La definizione di osteoporosi dovrebbe fornire un chiaro e completo quadro della condizione che includa la sua eziologia (la causa). Per tali ragioni, a nostro parere, la definizione più adeguata dovrebbe essere questa :
una condizione del sistema scheletrico, comune nelle donne di età media ed avanzata, principalmente causata dal tentativo del corpo di correggere uno squilibrio biochimico pericoloso, mediante l’utilizzo del calcio che dovrebbe in realtà restare nel tessuto osseo; tale sottrazione ne provoca una sostanziale perdita di densitàCiononostante, a meno di condizioni patologiche di tipo ormonale e/o gastrointestinale, che se presenti devono essere risolte, questo squilibrio può essere corretto facilmente con la modifica dello stile di vita e una dieta che riduca nella norma l’infiammazione metabolica e apporti un adeguato quantitativo proteico [1] ”.

Capire le ossa

Le ossa sono un tessuto vivente complesso e dinamico. Ogni anno almeno il 10% dell’osso viene distrutto e rimpiazzato. Il processo si configura difatti come un’alternanza di perdita e formazione: la prima fase è prodotta da cellule chiamate osteoclasti, mentre nella seconda gli osteoblasti si occupano di rimpiazzare il tessuto osseo che si deposita negli spazi creati dagli osteoclasti, completando un ciclo continuo. Senza gli osteoclasti che distruggono, gli osteoblasti non riparano.

TENETELO A MENTE

Le condizioni che accelerano la perdita di densità ossea

Una riduzione fisiologica della densità ossea è sempre presente nelle donne che avanzano di età. Come in tutti i processi, questo è normale. Una accelerazione può avvenire alla presenza di questi fattori :

1.Carenza di Vitamina D [2] ;

2.Carenza di Vitamina K2;

3. Squilibri ormonali [3] ;

4. Dieta non corretta;

5. Malassorbimento;

6. Troppo o troppo poco esercizio fisico;

7. Farmaci come il Femara [4] , l’Eutirox [5] o gli antiacidi.

I bifosfonati

Molti dentisti tendono a non accettare pazienti in terapia con bifosfonati a causa della necrosi mandibolare, una condizione inguaribile e che produce devastazioni dell’aspetto. Questa condizione è causata dai bifosfonati spesso dopo che il dentista ha compiuto interventi nel cavo orale.

Tra gli effetti collaterali derivati dall’uso di bifosfonati [6] vanno ricordati:

1. Coliche addominali;

2. Flatulenza;

3. Nausea;

4. Diarrea;

5. Blocchi intestinali;

6. Infiammazione e ulcere esofagee;

7. Gonfiori;

8. Dolori e pirosi gastrica;

9. Rash cutanei;

10. Disturbi oculari, calo della vista, visione offuscata;

11. Dolori muscolari e articolari;

12. Rigidità articolare;

13. Anemia;

14. Disturbi di coagulazione;

15. Problemi dentali;

16. Umore instabile, irritabilità;

17. Alterazioni del gusto;

18. Fibrillazione atriale;

19. Gravissima soppressione del turnover osseo [7] ;

Solo per essere sintetici.. Il primo di questa classe di farmaci uscito sul mercato, il già più volte citato Femara, conta addirittura molte decine di effetti collaterali [8]. Ma il più terribile effetto collaterale è senza dubbio la necrosi della mandibola [9]. L’osteonecrosi della mandibola sopraggiunge spesso dopo un intervento dentistico (chirurgia o estrazione). Il tessuto osseo si infetta, si espone all’esterno e necrotizza (muore).

La vera causa dell’osteoporosi

Come affermato nella definizione secondo noi corretta, l’osteoporosi sopraggiunge a seguito del “tentativo del corpo di correggere uno squilibrio biochimico pericoloso ”.

Di quale squilibrio si tratta? Quale ne è la causa?

La perdita di tessuto osseo si verifica quando vi è un eccessivo accumulo di acido nel corpo. Nel tentativo di tamponare questa acidità si verifica un massiccio rilascio di calcio dall’osso nel sangue.

Qual è la maggiore causa di acidità?

Il cibo che si mangia ha un effetto diretto sul PH dell’organismo, valore che indica che nel corpo si stanno accumulando acidi o no. La scala va da 0 a 14: una misurazione di PH sotto il 7 significa ambiente acido, sopra il 7 alcalino. Il nostro corpo funziona ad un PH tra 7.35 e 7.45 e fa di tutto, anche distruggere l’osso, pur di mantenersi in questo intervallo.

Qual è il cibo che maggiormente acidifica il sangue?

Il latte, proprio l’alimento che viene consigliato per combattere l’osteoporosi.

Riferimenti


[1] Rizzoli R, Stevenson JC et alii: The role of dietary protein and vitamin D in maintaining musculoskeletal health in postmenopausal women: a consensus statement from the European Society for Clinical and Economic Aspects of Osteoporosis and Osteoarthritis (ESCEO). Maturitas. 2014 Sep;79(1):122-32.

[2] Macdonald, H. M., Wood, A. D., Aucott, L. S., Black, A. J., Fraser, W. D., Mavroeidi, A. , Reid, D. M., Secombes, K. R., Simpson, W. G. and Thies, F. (2013), Hip bone loss is attenuated with 1000 IU but not 400 IU daily vitamin D3: A 1‐year double‐blind RCT in postmenopausal women. J Bone Miner Res, 28: 2202-2213.

[3] Weetman Anthony P. Investigating low thyroid stimulating hormone (TSH) level BMJ 2013; 347 :f6842.

[4] T Mouridsen, Henning. (2006). Incidence and management of side effects associated with aromatase inhibitors in the adjuvant treatment of breast cancer in postmenopausal women. Current medical research and opinion. 22. 1609-21. 10.1185/030079906X115667.

[5] Thorpe CT, Lassila HC, O’Neil CK, Thorpe JM, Hanlon JT, Maher RL. Reconsideration of key articles regarding medication-related problems in older adults from 2011. Am J Geriatr Pharmacother. 2012 Feb;10(1) 2-13. doi:10.1016/j.amjopharm.2012.01.004. PMID: 22330099; PMCID: PMC3378666.

[6] Kennel KA, Drake MT. Adverse Effects of Bisphosphonates: Implications for Osteoporosis Management. Mayo Clinic Proceedings . 2009;84(7):632-638.

[7] Odvina CV, Zerwekh JE, Rao DS, Maalouf N, Gottschalk FA, Pak CY. Severely suppressed bone turnover: a potential complication of alendronate therapy. J Clin Endocrinol Metab. 2005;90(3):1294-1301 Epub 2004 Dec 14.

[9] Khosla S, Burr D, Cauley J, et al. Bisphosphonate-associated osteonecrosis of the jaw: report of a task force of the American Society for Bone and Mineral Research [editorial]. J Bone Miner Res. 2007;22(10):1479-1491.

 

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